NCC, sentenza della Corte costituzionale sul foglio elettronico di servizio
Dal massimo organo statale di garanzia arriva una nuova bocciatura del decreto istitutivo del nuovo obbligo a carico delle imprese del settore
Data06/11/2025
Il 4 novembre la Corte Costituzionale si è pronunciata sul ricorso della Regione Calabria in merito al decreto interministeriale 226/2024 relativo al foglio di servizio NCC, ritenendo che “gli obblighi e i divieti imposti alle imprese ncc perseguono con mezzi sproporzionati il fine concorrenziale”.
Con questa sentenza la Corte ha dichiarato illegittimi:
- l’introduzione del vincolo temporale di almeno 20 minuti tra la prenotazione e l’inizio del servizio NCC, per i casi in cui questo non inizi dalla rimessa o dalle aree di cui all’art. 11, comma 6, della legge n. 21 del 1992;
- l’impedimento della stipula di contratti di durata con operatori NCC a soggetti che svolgono anche in via indiretta attività di intermediazione;
- l’imposizione all’esercente NCC dell’utilizzo esclusivo dell’applicazione informatica ministeriale per la compilazione del foglio di servizio elettronico.
Anche alla luce di questa sentenza, è più che mai urgente riaprire il confronto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ragionare sul futuro di questo settore, verso un’equa ipotesi di riforma del trasporto non di linea.
Leggi qui anche il comunicato stampa diffuso da CNA FITA NCC.
Allegati
Ulteriori informazioni
Per maggiori informazioni contatta:
- Marina Gasparri - marina.gasparri@cnaumbria.it - 075 5059160
Aggiornamento
06/11/2025 13:30