Dal 1° febbraio SERMI obbligatorio
Il sistema di certificazione europeo regolerà l'accesso alle informazioni diagnostiche e alle funzioni relative alla prevenzione del furto dei veicoli
Data07/01/2025
Dal 1° febbraio 2025 entrerà in vigore il sistema di certificazione SERMI, che permetterà alle officine di riparazione e manutenzione dei veicoli di conoscere, attraverso una sola chiave di accesso digitale, le informazioni di sicurezza – cioè quelle atte a prevenire il furto del veicolo e la sua localizzazione – di tutti i portali dei Costruttori.
Gli autoriparatori indipendenti, quindi, dovranno ottenere questa certificazione per poter effettuare diagnosi, riparazioni o interventi sui componenti legati alla sicurezza.
Ma cos’è esattamente il SERMI?
SERMI è l’acronimo di “Security Related Veichle Repair and Maintenance Information” e corrisponde a una certificazione, introdotta a livello europeo per garantire che le riparazioni e la manutenzione dei veicoli siano eseguite in modo sicuro.
Ecco alcuni esempi relative a informazioni legate alla sicurezza il cui accesso verrà negato in assenza di certificazione SERMI:
- Codifica chiavi
- Informazione e funzioni relative ai moduli antifurto
- Informazioni per programmazioni e codifiche centraline antifurto
- Informazione e funzioni del sistema immobilizer del veicolo (centralina motore, cockpit, cambio automatico, ecc.).
Nella pratica, la certificazione SERMI si potrebbe rivelare necessaria anche per la programmazione delle centraline (codifica e ricodifica) e per il loro aggiornamento, nonché per le operazioni di diagnosi in remoto e per intervenire su specifici veicoli, come ad esempio quelli che hanno il sistema immobilizer nella centralina ABS.
Come si ottiene il certificato SERMI?
Il certificato verrà rilasciato a seguito di richiesta ad appositi organismi (C.A.B. – Conformity Assessment Body) presenti in ciascun Paese ed avrà validità di 5 anni.
In Italia i C.A.B. attualmente accreditati sono RINA Service Spa e DEKRA, con i quali CNA sta dialogando per ottenere agevolazioni per i propri associati.
Per ottenere il certificato l’autoriparatore dovrà dimostrare il possesso di una serie di requisiti e condizioni, tra cui:
- certificato del casellario giudiziale
- assicurazione contro danni a persone e cose
- possesso di personale qualificato e specializzato
- adozione di procedura di sicurezza per la gestione dei dati personali degli utenti dei veicoli
- partecipazione a programmi di formazione per i propri dipendenti
- attrezzature e strumenti diagnostici aggiornati
- dichiarazione di non effettuazione di alcun lavoro di manomissione delle emissioni
Scarica la guida alla certificazione che trovi allegata, con l’indicazione dei costi attualmente praticati da RINA Service Spa.
CNA Umbria sta seguendo sin dal momento della sua introduzione le evoluzioni di questa nuova certificazione, per valutarne benefici e costi, chiedendo che il SERMI non sia l’ennesimo adempimento con costo a carico dell’impresa, ma che si traduca in una reale semplificazione per l’accesso ai dati.
In teoria il SERMI potrebbe portare a un risparmio di tempo (e di denaro) perché richiederà una sola registrazione (al posto delle tante necessarie attualmente per le singole piattaforme dei costruttori).
Per questo stiamo lavorando per approfondire l’operatività del sistema da parte delle case costruttrici e permettere alle officine indipendenti di fare le proprie valutazioni sulla base della tipologia di attività che svolgono.
Allegati
Ulteriori informazioni
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- Marina Gasparri - 075 5059160 - marina.gasparri@cnaumbria.it