NCC, modificare il foglio di servizio elettronico
Le imprese del settore denunciano l'appesantimento burocratico introdotto dalla norma in vigore dal 1°gennaio 2025, che favorirebbe anche l'abusivismo
Data10/12/2024
“L’introduzione del foglio di servizio elettronico a partire da gennaio renderà difficilissimo svolgere il nostro lavoro di noleggio auto con conducente (NCC, ndr), colpendo proprio quelle caratteristiche di flessibilità del nostro servizio e, per quanto riguarda l’Umbria, condannando un settore essenziale per il turismo. Per questo ci rivolgiamo ai parlamentari del territorio per spingere il ministro dei trasporti, Matteo Salvini, a modificare la norma”.
Ne è convinto Paolo Calistroni, presidente regionale di CNA Trasporto persone, che interviene a difesa delle esigenze del settore, in Umbria costituito da circa 250 operatori.
“Anche perché – aggiunge il presidente - lungi dal risolvere il problema del lavoro irregolare, questo provvedimento rischia di ottenere il risultato esattamente opposto.”
All’origine dell’appello ai parlamentari c’è l’introduzione, a partire dal 1° gennaio 2025, dell’obbligo di compilazione del foglio di servizio elettronico.
“Noi non siamo contrari a soluzioni che favoriscano un maggior rispetto della legalità da parte delle imprese, ma il foglio di servizio elettronico, così com’è, rappresenta un inutile sovraccarico perché anziché semplificare e mettere in trasparenza, complica la vita agli operatori e abbassa la qualità del servizio, facendogli perdere quella flessibilità che è la caratteristica distintiva e qualificante del servizio NCC. Ma soprattutto non risolverà il problema dell’abusivismo, come sostiene il ministro per motivare un decreto che motivabile non è, quando invece è solo un tentativo maldestro e inutile di risposta a situazioni critiche presenti in alcune grandi città, lontane dalla realtà umbra”.
Il quadro è ulteriormente peggiorato dalla modifica dell’art. 85 del codice della strada, che paradossalmente non prevede misure sufficientemente incisive contro gli abusivi, ma introduce sanzioni ancora più pesanti per i noleggiatori, arrivando anche alla sospensione della carta di circolazione sin dalla prima infrazione.
“Infatti – aggiunge Marina Gasparri, responsabile regionale CNA per il settore -, sarà sufficiente un’imprecisione, anche banale, nell’inserimento di informazioni nel foglio di servizio elettronico, per rischiare di non lavorare più per mesi. Noi siamo certi che succederanno due cose: aumenterà il numero degli abusivi che, liberi dal foglio elettronico, non corrono alcun rischio, e molte aziende finiranno per chiudere perché non reggeranno il sovraccarico burocratico inconciliabile con la natura del servizio. Insomma, un provvedimento che rappresenta un duro colpo soprattutto per l’Umbria, dove non viviamo l’annoso conflitto tra taxi e NCC e dove questi ultimi rappresentano l’unica risposta ai turisti, soprattutto stranieri, che arrivano in aereo o in treno per visitarla. Ma anche per chi viaggia nella regione per lavoro e deve spostarsi in modo flessibile oppure come risorsa per la mobilità durante i grandi eventi o per le tante troupe cinematografiche che scelgono l’Umbria come location”.
La classica ciliegina sulla torta arriva da una recente sentenza della Cassazione che permetterà alle agenzie di viaggio di effettuare trasporti per i propri clienti con auto private, senza dover dimostrare nessuno dei requisiti professionali e tecnici che un’impresa NCC deve possedere e, naturalmente, senza nessun obbligo di compilazione di foglio di servizio, elettronico o cartaceo che sia.
“Da qui – hanno concluso Calistroni e Gasparri - l’appello ai parlamentari del territorio di ogni schieramento perché intervengano sul ministro Salvini che, purtroppo, fin dalle prime fasi di confronto, è rimasto sordo a ogni nostra proposta”.